TEATRO, IDEE PER SUPERARE LA CRISI. Ne hanno parlato a Spoleto Vincenzo Cerami, Fabrizio Bracco, Domenico Del Prete e Marco Schiavoni

Pubblicato il da italiacenter

Cerami Bracco Del Prete e Schiavoni

 

Tavola Rotonda all’Albornoz Palace Hotel di Spoleto domenica scorsa sul futuro dello Spettacolo dal vivo nel territorio umbro.  

L’incontro, coincidente con una fase in cui gli operatori culturali attraversano molte difficoltà, si è rivelato di grande utilità tanto che anche da parte dei rappresentanti delle istituzioni pubbliche è stato espresso il desiderio di far seguire altri incontri per approfondire le proposte emerse durante la discussione.

Ad introdurre la tavola rotonda è stato Marco Schiavoni, curatore del progetto Officina Culturale della Tuscia 2010-2011 e nuovo presidente del Balletto di Spoleto: “Uno Stato che non vuole mettere in connessione economia sviluppo turismo ambiente politiche giovanili e culturali – ha esordito - perde un’occasione unica per diventare uno Stato moderno democratico e libero”. 

 Che la cultura debba essere intesa non solo come evento artistico ma anche occasione di sviluppo del lavoro e del turismo è stato fortemente sottolineato nell’intervento dell’assessore Fabrizio Bracco il quale ha confermato come questa sia una delle linee di indirizzo regionali che presuppone il coinvolgimento di altri assessorati tra i quali quello dello sviluppo economico: “Le politiche fatte fino ad oggi vanno riorientate gradualmente – ha detto - si deve avere una nuova impostazione per cui la cultura venga vista come un’attività produttiva elemento fondamentale del progetto di sviluppo del Paese. E l’Umbria per crescere deve qualificarsi come produttrice di cultura, consapevoli che la cultura è capace di produrre ricchezza purché ci si organizzi in senso economico e imprenditoriale. Questi saranno anche i nuovi indirizzi dell’Europa che nella prossima programmazione prevederà fondi per lo sviluppo delle imprese culturali”. 

La proposta dell’assessore Bracco è quella che si costituisca in Umbria un incubatore delle imprese culturali coordinando tutti i soggetti (associazioni e istituzioni culturali).

Ma alcuni operatori dello spettacolo dal vivo hanno anche proposto che ci si orienti verso una diminuzione dei costi strutturali, di gestione e di esercizio delle istituzioni regionali e verso un abbassamento degli emolumenti in modo da liberare risorse per ridistribuirle in progetti artistici.

All’incontro hanno partecipato Fabrizio Bracco, assessore alla cultura della Regione dell’Umbria, Vincenzo Cerami, assessore alla cultura del Comune di Spoleto, Patrizia Cristofori, presidente del Consiglio del Comune di Spoleto; Domenico Del Prete, presidente dello IALS, Istituto addestramento lavoratori dello spettacolo; Anna Rita Cosso funzionaria del Comune di Spoleto, Aldo Lorenzi per il Teatro Stabile dell’Umbria;  Elisa Maurizi, direttrice dell'Officina culturale Bassa Sabina;Stefano Alleva, associazione culturale Harvey (Spoleto); Andrea Quacquarelli per Offucina Ecletics Art (Spoleto); Roberto Biselli, Teatro di Sacco (Perugia), Rachele Caputo per la Compagnia di danza Sat (Roma) Sergio Piazzoli, Musical Box Eventi, Silvana Barbarini (Tuscania danza), Sara Libori del Contemporaneamente Gruppo Danza (Spoleto), Caterina Genta, direttrice artistica del Balletto di Spoleto. Giorgio Ferrara, presidente e direttore artistico del Festival dei Due Mondi, ha invece inviato un suo intervento scritto.


 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

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