DOPO 50 ANNI GLI SCOUT UMBRI TORNANO NEL VAJONT

Pubblicato il da italiacenter

 

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Testimonianze emozionanti degli Scout di tutta l’Umbria che nell’ottobre 1963 partirono come volontari a seguito del disastro del Vajont, dopo cinquanta anni dall’evento, sono state raccolte in un volume e sono state ripercorse nell’ambito di un convegno che si è tenuto nei giorni scorsi nel centro fiere di Longarone (BL).

All’evento, che ha richiamato un pubblico di circa mille persone, hanno partecipato anche molti protagonisti umbri che si prestarono a portare soccorso e offrirono il proprio aiuto alle popolazioni colpite. Tra gli altri, il professor Bernardino Ragni, oggi docente di zoologia nell’Ateneo di Perugia, ed Enrico Biagioli storico dello scoutismo e autore del libro “Origini e nascita dello Scautismo in Umbria (1910 – 1928)”. Biagioli, nato a Spoleto, fu il più giovane partecipante umbro alla spedizione nel Vajont: nel 1963 infatti aveva appena 16 anni. Insieme a lui partirono in treno dalle diverse località della regione altri ragazzi di età compresa tra i sedici e i ventuno anni. In tutto 19 giovani Rover, la categoria più “anziana” tra i maschi Scout: da Foligno, Giancarlo Balzarini, Gianfranco Ferretti, Cleto Riommi, Antonello Biagini, Agostino Lupo, Angelo Caponnetto, Roberto Cannella, Piero Alimenti; da Spoleto, Bernardino Ragni e Enrico Biagioli; da Assisi, Luciano Ferrini; da Perugia, Giancarlo Pecetti, Gino Formenti e Maurizio Rapaccini; da Terni, Maurizio Angelucci, Maurizio Betti, Nicola Cimadoro, Giuliano Amari e Domenico Cardile.

 

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“L’incontro – spiega Enrico Biagioli – è stata un’occasione per ricordare, dopo cinquanta anni, l’impegno e la solidarietà dimostrati dagli Scout in occasione della tragedia del Vajont”. Duecento furono infatti i Rover che confluirono nella zona del disastro da tutta Italia e anche dal resto d’Europa. Quei diciannove giovanissimi umbri furono tra i più attivi e pronti a dare una mano svolgendo anche compiti delicati come il recupero delle salme nel fango.

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Per ulteriori informazioni: Enrico Biagioli, cell. 347.4622513;  e-mail en.biagioli@tiscali.it

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