Danza. Il Bolero del Drago Rosso a Spoleto emoziona il pubblico

Pubblicato il da italiacenter

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Ieri sera (domenica 7 agosto 2011) a Spoleto, al Teatro San Nicolò, è andato in scena Bolero del Drago Rosso e altre storie. Uno spettacolo multimediale che ha coinvolto ed emozionato il pubblico con i suoni seducenti dell’arpa cinese e gli effetti video e coreografici di Marco Schiavoni e Caterina Genta.  Dopo la performance di sabato all’Albornoz Palace Hotel, con la quale la rinnovata compagnia di danza contemporanea Balletto di Spoleto, oggi diretta dalla stessa Caterina Genta, ha presentato due brani work in progress (‘Gaia’ in collaborazione con Duncan 3.0 di Roma e una prima elaborazione della produzione 2011), il Balletto di Spoleto è tornato dunque in scena nella città del Festival dei Due Mondi con un suggestivo spettacolo inserito nel cartellone del Progetto Atelier dell’Albornoz Palace Hotel e nella rassegna del Comune di Spoleto ‘Sogno d’Estate”.

 

Quelle proposte da Caterina Genta, danzatrice-coreografa propugnatrice di un teatro ‘totale’, sono performance originali e insolite – tipiche di chi ha studiato a Wuppertal con la compagnia di Pina Bausch, ed ha attinto al butoh e alla filosofia orientale.

La danzatrice si è esibita al Teatro San Nicolò di Spoleto insieme col noto compositore e polistrumentista Marco Schiavoni – le cui creazioni musicali sono indirizzate soprattutto a compagnie di danza, e al quale Caterina Genta è unita professionalmente da alcuni anni. La coreografia multimediale “Bolero del Drago Rosso”, è del 2005 ma è cresciuta in questi anni arrivando ad essere uno spettacolo articolato e completo.  Caterina Genta, come in altri suoi spettacoli (“Il maleficio della farfalla”  ispirato alla poesia di García Lorca  o in “Da qui a 5 anni”) danza immersa nella musica di Schiavoni evidenziando le potenzialità espressive della sua danza e del suo teatro-danza e l’intensità del movimento corporeo.

 

Sul palco,  Marco Schiavoni ha eseguito con eccezionale virtuosismo le musiche dal vivo, con l'ausilio di pattern elettronici generati da un computer, passando dal Gu-Jang (arpa cinese) alle bottiglie, dalla chitarra elettrica a quella melodica.

Lo spettacolo si è dipanato in quattro capitoli, in un crescendo: passando dai movimenti sensuali e lenti del primo brano ai ritmi frenetici del rock. L’unica figura sul palco si è trasforma così in quattro diversi personaggi interagendo con le videoproiezioni, in un dialogo tra performer e materiali registrati in cui gli spettatori si sono trovati immersi. Intense le atmosfere create dalla prima figura, un'antica seduttrice cinese, passando poi alle surreali sequenze video di un animale femmina marino interrotte dalla lieve apparizione di una geisha che si insinua tra virtuali bolle di sapone, per finire con una travolgente dark lady tecnologica.

 

Con questo appuntamento, il Balletto di Spoleto è tornato nella città umbra con le sue produzioni di danza contemporanea, dopo avervi riportato nel gennaio scorso la sua sede legale.

Nelle prossime settimane, Marco Schiavoni, presidente del rinnovato Balletto di Spoleto, e Caterina Genta, direttrice artistica, continueranno la loro tournée per il centro Italia: il 17 agosto saranno ad Anticoli (Rm) mentre il 29 agosto, ore 21.30, a Roma, per Fontanestate, presenteranno ‘Gaia/Eclectic Bourlesque’.

La compagnia di danza tornerà a Spoleto ad ottobre con un’anteprima nazionale: la nuova produzione 2011.  Lo spettacolo in preparazione si intitola ‘Sette coreografi per il nuovo Balletto di Spoleto. Natural born on stage’, (8 ottobre, al Teatro San Nicolò, ore 21, in collaborazione con l’Anno Menottiano), e vedrà coinvolti sette tra i più importanti coreografi italiani: Max Campagnani, Luca Bruni, Luciano Cannito, Caterina Genta, Renato Greco, Walter Matteini e Dino Verga.   

 

 

 

 

 

 

 

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