Nucleare. Ex centrale del Garigliano minacciata dalle acque del fiume

Pubblicato il da italiacenter

«In queste ore il fiume Garigliano sta esondando con un'onda di piena pari a 2468 mc/s (metri cubi al secondo) e le acque sono arrivate in prossimità dell'area della ex Centrale nucleare del Garigliano, già protagonista tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni '80 di diversi incidenti che portarono alla chiusura preventiva dell'impianto (prima del referendum dell'87)». Lo dichiara il Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: «Siamo molto preoccupati dal fatto che la Sogin ha previsto proprio nell'area della ex centrale del Garigliano un deposito di materiali radioattivi che è stato burocraticamente definito ‘temporaneo’ e che è attualmente in costruzione. Ricordiamo che negli scorsi mesi abbiamo più volte chiesto alla Sogin di poter visitare l'impianto, permesso che ci è stato ripetutamente negato». «Chiediamo che vengano immediatamente fatte verifiche sullo stato di sicurezza dei materiali radioattivo presenti nell'area della ex centrale - conclude Bonelli -. Questa è un'ulteriore dimostrazione che qualsiasi avventura atomica nel nostro paese sarebbe una vera e propria follia a causa non solo del rischio sismico ma anche di un'elevatissima  fragilità idrogeologica».

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