TAGLI ALLA CULTURA, SPOLETO SI MOBILITA
Cancellata la Giornata mondiale del teatro per mano dello stesso comitato che l'aveva fatta nascere, al suo posto vengono proclamate le giornate nazionali per la cultura e lo spettacolo il 26, 27 e 28 marzo.
A Spoleto, città del Festival dei due Mondi e con una storica vocazione culturale, domenica 27 marzo addirittura ci saranno due manifestazioni: una alle ore 11.15 a Villa Redenta annunciata oggi e promossa dai lavoratori stagionali del Teatro Lirico Sperimentale, e l’altra all’Albornoz Palace Hotel. Quest’ultima, già programmata da diversi giorni, inizierà ore 10, promuovendo un incontro tra artisti, associazioni culturali e istituzioni sulle strategie per uno sviluppo culturale, una continuità di lavoro e una maggiore diffusione dello spettacolo dal vivo nel territorio umbro. Si inizierà dunque con una tavola rotonda alla quale interverranno Fabrizio Bracco, assessore alla cultura della Regione dell’Umbria, Donatella Porzi, assessore alla cultura Provincia di Perugia, Vincenzo Cerami, assessore alla cultura Comune di Spoleto. Inoltre, hanno già confermato la loro presenza: Domenico Del Prete, presidente dello Ials, Istituto addestramento lavoratori dello spettacolo, Elisa Maurizi, direttrice dell'Officina culturale Bassa Sabina, Stefano Alleva, associazione culturale Harvey (Spoleto); Andrea Paciotto, Offucina Ecletics Art (Spoleto), Roberto Biselli, Teatro di Sacco (Perugia).
Tra gli altri, sono stati invitati a partecipare: Paolo Cardinali, direttore artistico del Teatro Lyrick di Assisi; Giorgio Ferrara, presidente e direttore artistico del Festival dei Due Mondi; Claudio Lepore, direttore generale del Teatro Lirico Sperimentale “Adriano Belli”; Sergio Piazzoli, Musical Box Eventi; Franco Ruggieri, direttore artistico del Teatro Stabile dell’Umbria.
Ideatore dell'incontro, patrocinato dal Comune di Spoleto, è Marco Schiavoni, curatore del progetto Officina Culturale della Tuscia 2010-2011 e nuovo presidente del Balletto di Spoleto, che introdurrà i punti da affrontare.
